RIASSUNTO IN 500 CARATTERI – Scopri cosa significa pedalare con la Canyon Endurace AL 6.0, una bici da endurance entry-level in alluminio dal comfort sorprendente e geometria studiata per le lunghe distanze. In questo test leggerai impressioni reali sull’ergonomia, la posizione in sella e le prestazioni su strada. Se stai cercando una bici da corsa comoda, questa recensione ti aiuterà a capire se la Endurace può essere la tua ideale compagna di viaggio su asfalto.
Test Canyon Endurace AL 6.0: la mia bici endurance dopo 40.000 km
Utilizzo la Canyon Endurace AL 6.0 dal giugno 2017 e oggi, dopo 40.000 km, posso finalmente raccontare la mia esperienza completa. La premessa fondamentale è che non sono un ex professionista né un tester da rivista: sono un ciclista amatoriale che ama pedalare e che cerca comfort, affidabilità e buone sensazioni su strada.

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Questa recensione è dedicata a chi, come me, pedala per passione e vuole capire come si comporta davvero una bici nel tempo.
Perché ho scelto Canyon e la Endurace AL 6.0
Ho scelto Canyon perché non mi spaventa l’acquisto online e perché mi ha sempre trasmesso solidità e pulizia nel design. Inoltre, il rapporto qualità/prezzo era – e resta – molto competitivo, soprattutto per le bici in alluminio.

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La Endurace, in particolare, mi ha convinto per tre motivi fondamentali:
- Telaio disponibile in taglia 3XL, adatto alla mia statura (1,97 m).
- Geometria endurance comoda e rilassata, perfetta per lunghe uscite.
- Posizione in sella più eretta rispetto a una bici da corsa pura.
Appena arrivata, il tubo di sterzo lungo mi ha colpito: esteticamente non è un bellissimo, ma la comodità che offre è impagabile per mani, spalle e collo. E’ ciò che Canyon identifica nella sua Sport Geometry:
Grazie alla geometria sportiva godrai di una posizione di guida comoda ed ergonomica. L’angolo di sterzo e del tubo piantone offrono agilità e reattività nella guida. Infine, con un rapporto stack-to-reach rilassato disporrai di una posizione in sella più eretta e confortevole, ideale per le lunghe pedalate.

Prime sensazioni e comportamento su strada
Dopo aver montato ruote, sella e manubrio, la prima pedalata è stata una sorpresa. Abituato a posizioni più aggressive, ho trovato la Endurace estremamente naturale e confortevole.
Con i suoi 8,7 kg (taglia 3XL con pedali), non è una bici leggera né aerodinamica, ma la pedalata è fluida e piacevole su qualsiasi terreno: pianura, colline o salite lunghe alpine.

Il gruppo Shimano 105 della serie 5800 è sempre stato impeccabile: mai una regolazione, cambiata precisa anche sotto sforzo. L’accoppiata 50/34 con pacco 11/32 permette di affrontare bene le salite di montagna anche quando la stanchezza si fa sentire.
Le ruote Mavic Aksium sono ruote da strada solide e affidabili, ideali per allenamenti e uso quotidiano. I cerchi in alluminio e i mozzi a cuscinetti sigillati offrono scorrevolezza e durata, rendendole una scelta equilibrata tra prestazioni e robustezza.

In discesa questa Canyon si guida bene, è una bicicletta più stabile che maneggevole per via delle quote telaistiche tradizionali ed anche la frenata è sempre all’altezza ad ulteriore conferma che lo Shimano 105 è un gruppo molto equilibrato e ben realizzato.
Comunque spero di non aver descritto la Endurace in alluminio come una bicicletta “sfigata” perché è tutt’altro che lenta. A dimostrarlo sono stati i ragazzi di GCN UK che l’hanno messa a confronto con la Aeroad, la race bike di casa Canyon. Nonostante una differenza di prezzo di circa 1 a 6 (1.099 € contro 6.499 €), la Endurace ne è uscita più che dignitosamente:
solo 10 secondi di ritardo su una salita di 9 minuti e mezzo e 12 secondi su un tratto pianeggiante cronometrato di 8 minuti e mezzo. Se non ci credete, date un’occhiata al video qui sotto
Il comfort dell’alluminio
Molti storcono il naso davanti all’alluminio, ma i tempi sono cambiati. La Endurace offre un comfort notevole anche su fondi irregolari, grazie ai foderi sottili e alla geometria rilassata oltre che ai pneumatici da 28mm.
Il peso leggermente superiore al carbonio è irrilevante per un utilizzo amatoriale e a differenza dei telai ultraleggeri in carbonio, questo alluminio dà l’impressione di poter durare nel tempo.
Upgrade e modifiche nel tempo
Attacco manubrio
Dietro consiglio del servizio clienti Canyon dopo le prime uscite, ho accorciato l’attacco da 120 mm a 90 mm per ottenere una posizione perfetta.
Sella
La Selle Italia Q-Bik di serie si è rivelata scomoda oltre i 100 km. L’ho sostituita con una Selle SMP Stratos, alternandola a una SMP TRK per le uscite lunghe. Al momento però monto sempre una Selle SMP Extra Gel che sembra perfetta per me.
Pneumatici
Dai Continental GP 4000 II originali in sezione da 25mm sono passato a copertoni da 28 mm per migliorare comfort e grip. Nel tempo ho provato Continental Ultra Sport II e III, Schwalbe One e Goodyear Eagle Sport, tornando infine ai Continental UltraSport III per la loro stabilità in discesa.
Ruote
Ho provato ruote più leggere come le Vision Trimax 30 ma non trovando grandi benefici alla fine sono tornato alle Mavic Aksium originali, più stabili e affidabili.
Trasmissione
La trasmissione Shimano 105 ha superato i 25.000 km con pochissima manutenzione. Ho poi sostituito catena, pignoni e corone solo quando necessario.

Dopo un esperimento fallito con corone Stronglight, sono tornato alle Shimano originali. Ho poi montato una cassetta Miche 14/32 per avere rapporti ideali per il mio stile di pedalata.
Tubeless/TPU
Ho convertito le ruote Aksium in tubeless con successo, riducendo la pressione e aumentando il comfort ma poi sono tornato alle classiche camere d’aria per poi arrivare quelle TPU che sono più leggere e permettono pressioni di utilizzo più basse.
Manutenzione e usura dopo 30.000 km
- La vernice del telaio si è mantenuta bene, con solo piccoli segni e un episodio di ossidazione risolto con un ritocco.


- Il manubrio originale è stato sostituito per corrosione dopo anni di sudore sui rulli.
- Guaine e cavi sono stati cambiati solo una volta.
- Pattini dei freni sostituiti circa ogni anno.
- Il movimento centrale non ha mai dato problemi.
Aggiornamenti più recenti (2024–2025)
- Pneumatici Goodyear sostituiti con Continental UltraSport III.
- Trasmissione aggiornata con nuove corone Shimano e cassetta Miche.


- Nuovo manubrio Deda Zero e nastro Cinelli Cork blu.


- Lucidatura completa del telaio e dettagli anodizzati per un tocco estetico personale.


- Sostituzione del ciclocomputer Bryton 310 con Bryton Rider 17 dopo quasi 40.000 km.
Conclusioni: Canyon Endurace AL 6.0 dopo 40.000 km
La Canyon Endurace AL 6.0 è una bici che mi ha accompagnato per migliaia di chilometri senza mai tradirmi.
Non sarà la più leggera, la più rigida o la più aerodinamica, ma è comoda, solida e incredibilmente affidabile. Mi ha portato ovunque: pianure, colline, salite alpine, lunghe granfondo.




La consiglio a chi cerca una bici da corsa comoda, tecnica e duratura, senza spendere cifre esagerate. Anche se è “solo” una bici in alluminio, continua a dimostrarsi all’altezza dopo oltre 40.000km e 700.000m+
Per maggiori info visitate direttamente il sito Canyon alla sezione Endurace: www.canyon.com


































6 Febbraio 2021 alle 19:39
Che dire…come sempre sai dare grandi indicazioni su un argomento molto delicato come la scelta di una bici..oltre al fatto di avere un tocco poetico…grande Luca..e a breve ci tocca una bella pedalata insieme..sei un grande!
6 Febbraio 2021 alle 20:10
Ciao Ale!
“…a presto una bella pedalata insieme…” ci conto eh! – CiAoOo
6 Febbraio 2021 alle 20:30
Ottima recensione. Bravo
8 Febbraio 2021 alle 20:49
Ciao Claude. Grazie. A presto
6 Febbraio 2021 alle 22:47
Bella, bravo…se la pubblichi su fb magari ti contatta canyon per regalarti una bella neuron full carbon
Grazie della marchetta.
8 Febbraio 2021 alle 20:50
Ero indeciso tra una Spectral ed una Neuron. Continuo con la mia Nerve del 2014. Ciao carboMan
7 Febbraio 2021 alle 09:40
Che belle storie. Complimenti per i percorsi. Appena mi riprendo si torna a pedalare insieme.
8 Febbraio 2021 alle 20:51
Rimettiti in forma che ci facciamo qualcosa di bello quest’anno – CiAoOo
31 Maggio 2021 alle 12:05
Ho acquistato questa bici a settembre del 2014 e con essa ho percorso circa 15.000Km. Mi ritrovo perfettamente nei i motivi della tua scelta e nella considerazione che ho del brand Canyon.
Un mese fa sono passato a un’altra bici (in carbonio) ma mi sono trovato benissimo con la Canyon e la consiglierei a chiunque come entry level.
Le uniche manutenzioni che ho fatto sono state un cambio catena a circa 10.000Km e il filo d’acciaio del cambio che si stava quasi rompendo in prossimità della testa sferica, all’interno della leva.
Il nastro originale Canyon sul manubrio è eccezionale, l’ho cambiato solo 1 anno fa.
Ho dovuto registrare leggermente il gioco del canotto dello sterzo ma i cuscinetti stanno ancora bene.
Le corone le ho passate a 52-36 perchè più adatta ai percorsi Pugliesi rispetto alla 50-34 originale.
Copertoni originali cambiati a 8.000 Km, ottima riuscita.
Per quanto riguarda la verniciatura, c’è qualche piccolo rigonfiamento della vernice in prossimità del punto in cui termina la guaina del freno posteriore, sotto al tubo orizzontale. Evidentemente si sta formando un po’ di ossido sotto la vernice, però non escludo che sia dovuto anche alla scarsa pulizia. Il nostro sudore è molto corrosivo e se anche qualche goccia che ristagna, può dare problemi.
Per il resto nessuna altra manutenzione, il gruppo shimano 105 ha ancora una cambiata precisissima!
Ad essere sincero, visto il mio kilometraggio annuo limitato (5.000Km circa), avere una bici che pesa 1,5Kg in meno non mi stravolge la vita ciclistica. Sarei rimasto ancora con questa bici, ma a volte ci si vuol prendere degli “sfizi” che vanno oltre l’effettiva utilità.
Insomma, questa bici rimane promossa a pieni voti, mi scenderà la lacrimuccia quando la venderò!
Saluti e buone pedalate
31 Agosto 2021 alle 21:07
Ciao Alfredo,
mi fa piacere che siamo allineati come pensieri riguardo alla Endurace. Hai fatto benissimo a toglierti lo sfizio della bici in carbonio: si vive una volta sola… 🙂
Se mai decidessi di togliermi lo sfizio anche io e sostituire la mia Endurace probabilmente passerei ad un telaio in titanio su misura magari con freni a disco. Per quanto riguarda il gruppo invece resterei sullo Shimano 105. Forse stona un po’ con il titanio ma alla fine bisogna badare alla sostanza… 😉
Grazie della recensione – A presto
21 Luglio 2021 alle 05:11
Recensione utilissima, Che fortuna, trovare il test della bici che voglio comprare da parte di uno alto come me sono 1,96, peccato che la 3 xl non la facciano più andrò sulla 2 xl.
Grazie mi hai convinto ad acquistarla.
31 Agosto 2021 alle 21:03
Ciao Davide,
ho dato un’occhiata alle misure della “nuova” Endurace AL e la 2XL è all’incirca allineata con la “vecchia” 3XL. Non credo avrai problemi a starci sopra… Alla fine l’hai acquistata? Come ti trovi? CiAoOo 🙂
31 Agosto 2021 alle 20:33
che dire, avevo bisogno di un’opinione da un utilizzatore vero di questa bici, non un giornalista o un ex-pro che l’avrebbero probabilmente demolita. dopo aver letto tutto ne ho ordinata una. chiedi a Canyon una percentuale! 😉 grazie per il tuo racconto, mi ha fatto venir voglia di pedalare.
31 Agosto 2021 alle 21:01
Ciao Luca da Luca,
anche quest’anno ci avrò fatto 3.500/4.000km sopra alla Endurace AL, 117km domenica scorsa e 67km questa mattina. Sono sempre soddisfattissimo. Ormai ho superato abbondamentemente i 20.000km e sarà anche giunto il momento di rifare la trasmissione ex-novo, corone e pacco pignoni inclusi. Magari nell’inverno. Spero ti troverai bene con la tua nuova Endurace. Fatti sentire e dammi aggiornamenti che fa piacere… CiAoOo
1 Giugno 2022 alle 08:48
Bella e utile recensione. Sceglieresti sempre i freni tradizionali? Cosa ne pensi dei freni a disco sulle bici da strada? Grazie e complimenti
1 Giugno 2022 alle 21:23
Ciao Fausto. Mi fa piacere che ti sia piaciuta la recensione. Nei prossimi giorni la aggiornerò con alcuni upgrade ai pneumatici ed altri dettagli…
Detto ciò. Freno a disco o pattino?
Bella domanda. La risposta dipende dai giorni. A volte preferisco la pulizia estetica e l’aspetto classico del freno a pattino ma c’è da dire che quando utilizzo una MTB con i freni a disco la potenza frenante è molto maggiore e più modulabile. In condizioni di bagnato poi la differenza è abissale…
Risposta a caldo: dovessi comprare una Endurace AL adesso comprerei una Disc con gruppo Tiagra 10v, superaffidabile. Bici di sostanza…
E tu come la vedi? CiAoOo 🙂
7 Giugno 2022 alle 07:35
Condivido . Grazie per il blog. Fausto
7 Giugno 2022 alle 14:17
Un’ultima domanda se puoi: come hai scelto la taglia dal sito? Io sono tradizionalmente un 56 . 1,80 di altezza e 84 cm circa cavallo. Il dito indica M che è l’una 55 e rotti, mentre L quasi 57. Boh tu hai seguito il sito ?
24 Settembre 2022 alle 10:07
Ho chiamato in Canyon Italia, ho dato le mie misure e loro mi hanno consigliato la taglia dicendomi che avrei dovuto sostituire l’attacco manubrio con uno più corto, da 90mm
23 Settembre 2022 alle 23:58
Complimenti per la completa e dettagliata recensione, mi è stata molto utile, grazie mille
24 Settembre 2022 alle 10:05
Ciao Leonardo. Felice che ti sia piaciuta e ti sia stata utile. Alla fine hai deciso per una Endurace AL? CiAoOo
25 Settembre 2022 alle 00:16
Si, l’ho già prenotata qualche settimana fa, ho avuto solo conferme da te. Ci aggiorneremo nelle prossime settimane con le mie impressioni, arrivo previsto entro Novembre. Ciao
14 Novembre 2022 alle 10:49
Buongiorno, Canyon endurace Al 7 rb
arrivata, montata, regolata, provata!
tutto Ok, sono moolto soddisfatto
15 Novembre 2022 alle 17:49
Meno male. Vedrai che ti darà grandi soddisfazioni con un piccolo prezzo
CiAoOo
15 Novembre 2022 alle 17:54
Ci ho messo un attimo a capire cosa fosse una endurace al RB… rim brakes! Adesso ho capito. Bene. Quindi hai comprato una bici come la mia ma con il telaio aggiornato che permette di montare pneumatici da 35mm (che a me piacerebbe un sacco provare)
Ottimo
10 Novembre 2022 alle 03:36
Great photos of that Ozzie guy