RIASSUNTO IN 500 CARATTERI: questa salita autunnale al colle del Moncenisio in bici da corsa è l’ultima finestra di bel tempo prima dell’inverno, partendo da Susa e pedalando tra colori accesi, sole e silenzio. Le montagne innevate che si riflettono nel lago, la sensazione che l’inverno sta arrivando osservando il paesaggio. Un’uscita perfetta, incastrata all’ultimo momento.
Qualche giorno fa mi sono imbattuto su Facebook in alcune foto spettacolari del colle del Moncenisio in bici da corsa in veste invernale 📸
La mia curiosità parte immediata, così chiedo informazioni all’autore e scopro che la strada è ancora aperta fino al 17 novembre ma non solo: è anche pulita e sgombra da neve e ghiaccio.
A quel punto studio il meteo in parallelo al calendario degli impegni e venerdì sembra il giorno perfetto. Poi, all’improvviso, cambia tutto: le previsioni cambiano annunciando l’arrivo di nuvole, freddo ed addirittura neve da sabato 🌨️
Il piano perfetto (quasi) salta
Bisogna anticipare tutto di un giorno: è l’ultima occasione per salita al colle del Moncenisio in bici da corsa prima che arrivi l’inverno. Ci sono solamente un paio di ostacoli da superare: mercoledì sera c’è la prima in casa della squadra femminile senior, quindi immagino che andando a mangiare una pizza post-partita faremo tardi oltre al fatto che giovedì ho l’appuntamento di FedEx dal dentista. Un bel tour de force ma credo ne varrà la pena.
Dopo la vittoria di +21 contro la Monferrato e quattro ore e mezza di sonno, mi sveglio alle 5.45 pronto a partire da casa alle 6:40. C’è traffico sulla tangenziale di Torino, ma appena esco dalla galleria di Rivoli e vedo la Valsusa, la stanchezza sparisce.
Ogni volta, davanti a quelle montagne, provo lo stesso senso di gratitudine. Oggi anche verso me stesso, per essermi lanciato in questa avventura 🙏

La salita invernale verso il Moncenisio in bici da corsa
Parcheggio a Susa, preparo tutto e alle 8:20 sono in sella. Sei gradi, quel freddo secco che sveglia senza entrare nelle ossa. Quando la strada inizia a salire il traffico scompare, torna il silenzio della montagna ed arriva anche il sole: undici gradi, via i guanti e inizio a sudare ☀️


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Dopo una sosta a Giaglione per un tè e un croissant, supero l’incrocio per Moncenisio e lo scenario cambia: boschi accesi tra beige, giallo e rosso 🍁🍂


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Pedalo canticchiando Come Undone dei Duran Duran poi la metto sullo smartphone ed è incredibile come la musica amplifichi le sensazioni, mi sembra di pedalare in una bolla perfetta: mi sento bene, le gambe girano tranquille ed il cuore è leggero.

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Mi fermo spesso per scattare foto: oggi non ho fretta, voglio godermi il Moncenisio in bici da corsa con un rapporto agile 34/32 che mi fa gustare questa tavolozza di colori del tardo autunno…





L’ingresso in Francia e gli ultimi tornanti
Entrando in Francia, la vista della Gran Scala mi strappa un sorriso.
Apro la borsa, mi concedo un toast e una barretta agli agrumi 🥪🍊





Il sole, leggermente velato, regala una luce dolce e malinconica: l’autunno sta finendo qui in quota e mi emoziona pensare che la strada su cui sto pedalando, tra un mese, sarà ricoperta di neve.


Gli ultimi tornanti mi portano alla diga e poi al lago, dove le montagne innevate si specchiano perfettamente. Poca gente in giro, qualche motociclista che deve avere avuto un’idea simile alla mia, qualche escursionista e pochi ciclisti che incontro solamente quando inizio a scende.



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Mi siedo su un prato, finisco il toast e respiro a pieni polmoni consapevole del fatto che quel panorama potrò rivederlo solamente l’estate prossima, pronto per un nuovo colle del Moncenisio in bici da corsa.
Avevo promesso a me stesso di iniziare la discesa entro mezzogiorno: sforo di qualche minuto, indosso il piumino e mi lascio scivolare giù, spinto solo dalla forza di gravità. Alle 13 sono già a Susa, bici in macchina, autostrada, casa, doccia. Alle 15:30, puntuale, sono dal dentista con FedEx.

Tutto si è incastrato alla perfezione, regalandomi l’ultimo colpo di coda d’autunno al Moncenisio in bici da corsa, a 2.083 metri 🍁
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