Ad inizio marzo un amico mi aveva invitato a ciaspolare sopra Andrate, fino all’Alpe Cavanna ed ancora oltre fino quasi al Bric Paglie: siccome la neve era altissima e noi eravamo andati fin lì a ciaspolare… avevamo lasciato le ciaspole in auto
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Oggi sono tornato in zona con il Chicco, in un tour al limite dell’improvvisazione ma che, come tutte le uscite senza troppe aspettative, si è trasformato in qualcosa di spettacolare.
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Adesivo sul pick-up parcheggiato a fianco a noi. Traduzione: se hai fretta parti prima

Lasciata la macchina ad Andrate abbiamo iniziato a salire verso il Trecciolino e poi alla deviazione su sterrata sempre più impegnativa fino all’Alpe Cavanna, con fantastici panorami sul Mombarone a tratti libero dalle nuvole
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Alpe Cavanna – Il rifugio è chiuso: argh…
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Poco sotto all’Alpe prendiamo poi una sterrata in mezzo a pascoli di vacche e dalle pendenze finalmente accettabili, un vero e proprio balcone sul biellese, con panorami sulla Serra, sul lago di Viverone e poi via via fino a Biella e la zona della Panoramica Zegna con Bielmonte ben visibile al centro. Oltre ai panorami, sono i giochi di luce creati dalle nuvole a lasciarci senza parole, mi sembra di essere tornato nel nord della Scozia per quanto i pascoli erano verdi ed i contrasti forti
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Con una discesa su sterrata a fondo sassoso a tratti smosso, arriviamo alla Bossola da dove torniamo verso Andrate prima di prendere un divertentissimo sentiero che tra prati e boschi ci conduce fino a Netro. Breve risalita su asfalto per imboccare poi la sterrata “del ponte vecchio” – ricordo di una traccia alla rando della SerraBike – dopo il quale accade l’imprevedibile: la valvola tubeless del mio cerchio posteriore perde leggermente e dopo aver rigonfiato il pneumatico decido di dargli una ulteriore stretta con la pinza. Nulla di eccezionale ma… crack… la valvola si spezza lasciandomi di merda fumante!
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Nonostante tutto la valvola tiene, rimonto il cappuccio e torniamo il più velocemente possibile verso l’asfalto, verso il castello di Croceserra e poi in discesa verso Andrate e la macchina. Giusto in tempo: pochi minuti dopo esserci fatti una birra per festeggiare, la gomma era nuovamente a terra. Minchia che culo!!! Giro veramente stupendo…
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