RIASSUNTO IN 500 CARATTERI – Preparati a un anello epico: la Vinadio Vinadio in bici da corsa tocca il Colle della Lombarda, la Bonette e il Colle della Maddalena, per circa 160 km e 4.000 m di dislivello. Leggendo scoprirai come il viaggio si trasforma in racconto: incontri lungo la strada, panorami spettacolari, momenti di fatica, pause tra valichi e discese mozzafiato. Se ami il ciclismo alpino, questo articolo ti farà sognare la prossima impresa.

Ci sono giri in bici da corsa che ti restano nelle gambe. Altri, invece, ti restano nell’anima. Il tour bici da corsa Vinadio – Vinadio appartiene a questa seconda categoria: un anello che attraversa le Alpi tra Italia e Francia, scalando tre colossi che fanno tremare solo a nominarli: Colle della Lombarda, Col de la Bonette e Colle della Maddalena.

Un percorso da oltre 160 km e 4.000 metri di dislivello, roba che ti fa capire subito che non stai partendo per una scampagnata. Ma, credimi, ogni metro di fatica è ripagato da panorami mozzafiato, silenzi alpini e quella sensazione unica di essere davvero “sul tetto del mondo”.

La Vinadio – Vinadio in bici da corsa era nel mirino da un paio di anni ma ho sempre cercato una scusa per non affrontarla. Riassunto: non ne avevo più voglia di faticare a certi livelli…
😅

Poi però i pianeti si sono allineati sottoforma di un corriere che non mi consegna la forcella da MTB e quindi: cosa facciamo nel weekend?

Nasce l’idea della Vinadio – Vinadio in bici da corsa

Venerdì in tarda mattinata l’idea della Vinadio – Vinadio prende una forma definitiva, guardando la cartina, salta fuori l’idea: “E se facessimo un anello in bici da corsa da Vinadio a Vinadio, passando per Bonette, Lombarda e Maddalena?”. Un’emoticon. Una risata, poi il silenzio. Quel tipo di silenzio che sa di sfida accettata.

Nasce così il tour bici da corsa Vinadio – Vinadio, un giro ad anello che unisce tre tra i passi più spettacolari e impegnativi delle Alpi. Niente di inventato: solo la voglia di misurarsi con la montagna, di pedalare fino a perdere il fiato e di scoprire cosa c’è oltre ogni curva. Sì, perché qui le curve non finiscono mai.
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Dopo una cena al ristorante “100 Sentieri” di Pietraporzio ed un pernotto da Re all’affittacamere La Barma di Pontebernardo (consigliatissimo) alle 7.40 spaccate siamo pronti per la partenza, che per noi sarà davanti al piazzale del ristorante perchè:”così quando arriveremo (se arriveremo) andremo direttamente a mangiare senza neanche cambiarci
Quando si è campioni a tavola lo si è anche quando si programmano i giri in bici…
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Vinadio Vinadio in bici da corsa: siamo carichi per la partenza
Pronti per la Vinadio – Vinadio in bici da corsa: eccoci appena resuscitati da una dormita fanciullesca

Vinadio Vinadio in bici da corsa: bici a terra. Pronti? Via!
Pronti? Partenza? Via…

Quindi per noi non sarà Vinadio – Vinadio bensì Pietraporzio – Pietraporzio
Vinadio – Vinadio è per tutti. Pietraporzio – Pietraporzio è per tanti ma non per tutti!
😁

⬆️ PIETRAPORZIO – COLLE DELLA LOMBARDA | 23km 1.480m+

Dopo qualche km di discesa – ed un cerbiatto a salutarci in mezzo alla strada – ad attenderci c’è subito la prima vera prova del tour: la salita al Colle della Lombarda. Ventitré chilometri di ascesa, con quasi 1.500 metri di dislivello positivo. Una salita seria, di quelle che ti insegnano la pazienza.

La Lombarda è una montagna elegante, fatta di curve larghe e panorami che cambiano a ogni svolta. Si sale immersi nei boschi, poi improvvisamente tutto si apre: prati, vallate, e laghi che riflettono le cime circostanti. È in questo tratto che inizi a sentire la magia del tour bici da corsa Vinadio – Vinadio. Non è solo fatica, è immersione totale nella montagna.

Vinadio Vinadio in bici da corsa: paesaggi pazzeschi salendo al colle della Lombarda
Vinadio Vinadio in bici da corsa: ZioGhilli verso il colle della Lombarda
Questa Vinadio – Vinadio in bici da corsa ci sta riservando un inizio con panorami stupendi
Vinadio Vinadio in bici da corsa: dopo il bivio per il colle

Il meteo però è dalla nostra parte perchè le nuvole che vanno e vengono ci permettono di pedalare al fresco. Ad un certo punto agganciamo un ragazzo in sella ad una Cannondale CAAD, con una Insta360 sul casco:“come va?” “dove andate?” “Vinadio – Vinadio l’ho già fatta anch’io e non la rifarò mai più” finchè Sandrino “ma io ti ho visto su YouTube! Hai preso la grandine sulla Bonette” insomma era Matteo Bacchetta che stava andando in bici, con un gruppo di amici, a Nizza passando dalla Lombarda.

Vinadio Vinadio in bici da corsa: un saluto con gli amici del Matteo Bacchetta
Colle della Lombarda
Noi – il Bacchetta (maglia LA FAUSTO COPPI) – gli amici del Bacchetta
Vinadio Vinadio in bici da corsa: caffè al colle
Il primo caffè al colle della Lombarda, il primo colle della nostra Vinadio – Vinadio in bici da corsa

Pedaliamo con lui fino al colle, foto, saluti ed arrivederci, un caffè ed iniziamo anche noi la lunga discesa verso Isola (pausa panino in piazzetta) da cui inizia un falsopiano (molto falso perchè è sempre in leggera salita) che ci condurrà a Saint Etienne de Tinée. Altra pausa Orangina e si inizia a salire verso il secondo colle della giornata.

Vinadio Vinadio in bici da corsa: discesa verso Isola 2000
Discesa verso Isola 2000
Vinadio Vinadio in bici da corsa: murales del Tour de France
Vinadio Vinadio in bici da corsa: eccoci ad Isola
Isola

⬆️ S. ETIENNE – BONETTE | 25km 1.550m+

“La Bonette” basta la parola per far tremare i polpacci di ogni ciclista. Si parte da Saint-Étienne e si sale per 25 chilometri fino ad oltre 2.800 metri, la strada asfaltata più alta d’Europa. Qui non è solo questione di gambe, ma di testa. L’aria si fa più rarefatta, i respiri più corti, ma la vista diventa sempre più ampia. Un mix di dolore e meraviglia che definisce alla perfezione questo tour bici da corsa Vinadio – Vinadio.

Ci presentiamo all’inizio della salita alla Bonette con quasi 2.000m di dislivello nelle gambe, siamo ad un po’ meno della metà del giro totale. La salita è lunga e con arrivo in alta quota, per cui è cosa saggia non esagerare e tenere il cervello attaccato perchè sarebbe un bel casino se cedessero le prime o il secondo o entrambi.

Il grande mostro della nostra Vinadio – Vinadio in bici da corsa: il Col de la Bonette, il colle asfaltato più alto d’Europa
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Vinadio Vinadio in bici da corsa: ultimo bivio poi da qua non si sbaglia più
I cartelli che mettono allegria: COL DE LA BONETTE 22KM

Circa a metà salita c’è un bar/rifugio dove ci fermiamo a bere un thè caldo (io) ed una limonata (Sandro) ammirando la fauna locale (meglio che non aggiungo altro).

Vinadio Vinadio in bici da corsa: pausa rifugio sulla strada per la Bonette
Pausa al rifugio

Si inizia ad intravvedere la cima che è ancora lontana, ma con pazienza e un altro panino riusciamo a raggiungere l’obiettivo. Siamo a 2.802m e più in alto di così in Europa, in bici da corsa, non si può andare. Anche la Bonette è conquistata
🔝

Vinadio Vinadio in bici da corsa: un'altra sosta panino
Sosta panino

Vinadio Vinadio in bici da corsa: quasi Bonette
Quasi Bonette
Vinadio Vinadio in bici da corsa: ultimo strappo
Vinadio – Vinadio in bici da corsa: ultimo strappo prima della roccia/monumento/cartello del col de la Bonette

Vinadio Vinadio in bici da corsa: Sandro alla Bonette
Vinadio Vinadio in bici da corsa: pausa a Jausier
Lunghissima discesa su Jausier per una lunga pausa ristoratrice nello stesso bar in cui avevo bevuto una birra con Clifford nel 2018
Ciao Clifford da San Diego

⬆️ JAUSIER – COLLE DELLA MADDALENA | 23km 800m+

Dal fondovalle, la salita al Colle della Maddalena è più morbida delle precedenti, ma non per questo meno affascinante. Ventitré chilometri e circa 800 metri di dislivello ti separano dal ritorno in Italia. Il paesaggio cambia ancora: boschi, pascoli e i colori vividi delle Alpi Marittime. Ogni curva è un piccolo traguardo, ogni tornante una promessa mantenuta.

La strada risale lungo il fiume fino al bivio per il Col de Larche (così i francesi chiamano il colle della Maddalena) da cui inizia una salita spettacolare, l’ideale per concludere una giornata simile: pendenza sempre sotto al 6% e quasi sempre in zona 3-4-5%. Panorama aperto su una valle stupenda, ancor più bella perchè è quella che ci condurrà verso l’ultimo obiettivo di giornata.

Vinadio Vinadio in bici da corsa: verso il colle della Maddalena
Sulla strada di fondovalle prima dell’inizio della salita c’è questo imponente forte

La strada è praticamente deserta, pochissimi automobilisti, un solo camion, qualche motociclista. Saliamo parlando di macchine da rally e moto da SBK. Iniziamo ad annusare nell’aria quel profumo di “epic ride” che sta per concludersi. Pedaliamo a passo estremamente tranquillo e rilassato, c’è una luce bellissima che illumina la valle. Ad un certo punto sul display del Bryton compare il numero 4.000 nella casella del dislivello: era dal 2020 che non lo vedevo. Bentornato…
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Vinadio Vinadio in bici da corsa: panorami al colle della maddalena
Vinadio Vinadio in bici da corsa: 4000+ raggiunti
Vinadio – Vinadio in bici da corsaCi siamo quasi: 4000+ in tasca e ce ne mancano poche centinaia alla fine
Vinadio Vinadio in bici da corsa: Colle della Maddalena raggiunto
Colle della Maddalena raggiunto. Pietraporzio loop praticamente ultimata. Ci resta solo la discesa


Arriviamo al colle con 15° di temperatura, finiamo gli ultimi 2 panini, ci vestiamo per affrontare i 20 tornanti in discesa verso Pietraporzio. L’arrivo alla macchina è come me l’ero immaginato: lancio la bici contro la staccionata del ristorante.

Vinadio – Vinadio in bici da corsa è completata!

Entro e chiedo un tavolo per due “…ma certo. Ne è rimasto uno solo. Apparecchio per due…”
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Vinadio Vinadio in bici da corsa: Pietraporzio senza che abbiamo completato l'anello
Pietraporzio loop AKA Vinadio – Vinadio in bici da corsa | COMPLETATA


Che numero Sandrino. Che numero…
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