Week End Fotografico: il giorno dopo

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Corso di fotografia Ceresole GranparadisoCategorie: Corso di fotografia Ceresole GranparadisoTrekking fotografico Parco Nazionale GranParadiso

Sono rientrato a casa da poche ore e, dopo una dormita di quasi 12h, mi è venuta una gran voglia di scrivere un piccolo report sul corso di fotografia a Ceresole Reale, nel Parco del GranParadiso, che si è appena concluso…
Non nascondo che negli scorsi giorni ero un po’ agitato in quanto era il primo work-shop di 2 giorni che organizzavo e ci tenevo particolarmente che tutto andasse per il verso giusto; gestirlo non è stato uno scherzo ma fortunatamente ci ho lavorato per più di un mese a quattromani [in realtà 6 anzi 8] con Simona e Marilena delle agenzie Freetur di Livorno Ferraris e Moncalieri e con l’aiuto di Fujifilm Italia che ci ha fornito alcuni corpi macchina. AL termine di questi 2 giorni insieme mi sento di poter dire buona la prima…

Sabato mattina, nonostante una fitta nebbia Londinese, siamo tutti puntuali per l’incontro con Davide, Fabio e Paolo – conoscenze di vecchia data – e con Barbara, che invece era nuova del gruppo, la quale si è sparata una levataccia con annessa trasferta autostradale da Milano. Macchina strapiena, gancio con Simona e Marilena e via verso Ceresole Reale dove ci attendono Filippo e Costanza giunti dalla lontana Parma e Marco da Valenza; durante il tragitto l’atmosfera si accende, iniziamo a parlare di tutto e di più: Canon vs Nikon vs Fuji, vegetariani vs carnivori, fino ad arrivare alla decrescita felice e alle vere necessità della vita. Roba grossa insomma…

Arriviamo a Ceresole e rimaniamo senza parole. C’è neve ovunque e questo è più o meno normale visto il periodo; quello che ci colpisce è la quantità… mai vista così tanta!!! Direzione Hotel Blanchetti per un veloce briefing di presentazione con Marilena e Simona, brevissima presentazione da parte mia e poi la parola passa ai ragazzi: il livello è piuttosto alto, alcuni di loro sono semi-professionisti altri neofiti ma l’atmosfera pare serena e rilassata, c’è chi è venuto per imparare e migliorare, chi per condividere esperienze e conoscere gente, chi per passare un fine settimana nella natura. Allora Enrica, la nostra simpaticissima e preparatissima guida ci avvisa che, data la quantità incredibile di neve caduta, ciaspolare non sarà uno scherzo e molti degli itinerari disponibili sono chiusi e non battuti. E soprattutto che stambecchi e camosci sono in alto, sopra i 2.000m e non riescono a scendere per lo stesso motivo. Caspita!!! Filippo è arrivato da Parma proprio per questo motivo!!! Ma comprende e non si lamenta…

Il gruppo è variegato:
Canon vs. Nikon – 3 pari… Filippo sfoggia la bellissima e nuovissima [con zero scatti – tutta da testare] 6D full-frame e la fidata 7D, stessa macchina di Davide [orgoglioso dei suoi oltre 200.000 scatti] mentre Fabio utilizza da poco una Nikon D3200, Barbara sta imparando a conoscere una D5100 [che porterà in Islanda ad Agosto – argh] e Paolo spara roba grossa con la D600 FF…

Pentax vs. Fuji – 1 pari… Marco utilizza la Pentax , modello che non conoscevo ma che mi lascia positivamente colpito per la tecnologia “intelligente” di cui è piena. Io continuo a testa bassa con la mia S5Pro ma con me ho portato anche la piccolissima X-Q1 e la mirrorless X-E2 con il 18-55 che Fujifilm Italia mi hanno affidato per farle provare ai ragazzi. Nel frattempo mi ficco in tasca la X-Q1 perchè sono curiosissimo di testarla…

Partiamo allora; inizialmente divido il gruppo in due: i più bravi seguiranno Enrica mentre i neofiti staranno con me per iniziare a parlare di composizione e di tecnica. Ma tutto ciò dura molto molto poco: lo spettacolo che la natura ci offre è tale che nell’arco di pochi minuti ci troveremo sparpagliati su parecchie centinaia di metri di percorso…

Preparativi – Fujifilm X-Q1
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Che lo spettacolo della natura abbia inizio – Fujifilm X-Q1DSCF9778-SMALL

Enrica alla ricerca del passaggio migliore – Fujifilm X-Q1
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Una coppia di gipeti vola [molto] alto sopra le nostre teste – Fujifilm S5Pro + Sigma 120-400 @ 400mm + crop
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Ce li siamo persi ma arrivano: Paolo e Fabio – Fujifilm X-Q1
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L’ambiente è molto rilassato, si parla di fotografia e post-produzione ma non solo: è un work-shop-non-work-shop perchè a tratti assume le sfumature di una gita tra amici che in realtà non si conoscevano fino a poche ore prima. Molto bello dal mio punto di vista…
Dopo un po’ il cielo si copre e decidiamo di fermarci a consumare il pranzo al sacco; se fosse vero il detto popolare “parla come mangi” allora invece i panini speck e toma dovremmo mangiare ostriche, caviale e champagne. La terminologia tecnica regna sovrana e in alcuni momenti Enrica, la guida, ci osserva con occhio curioso affermando ad un certo punto:”…certo che parlate complicato. A me servirebbe una compatta da mettere in tasca ma che faccia belle foto. Ma le Vostre sono veramente giganti e quella che ho non mi piace. Cosa mi consigliate?” estraggo di tasca la X-Q1. E in quel momento mi accorgo che amo le reflex ma in realtà è troppo bello avere in tasca un “coso” più piccolo di un pacchetto di sigarette che fa foto molto belle…
Ripartiamo. C’è una quantità di neve incredibile e ce ne accorgiamo quanto entriamo nel campo da calcio!!!

Foto di gruppo appoggiati alla traversa della porta – Fujifilm X-Q1
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Decidiamo di spostarci verso un nuovo spot dove compio un’azione piuttosto strana per uno come me: decido di lasciare in macchina il pesante zaino con reflex e obiettivi e mi piazzo al collo la mirror-less e in tasca la compatta. Lo ammetto con il Quore a frantumi: è una figata viaggiare leggeri…

Tutti con il naso all’insù!!! – Fujifilm X-Q1
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Cascate di ghiaccio – Fujifilm X-Q1
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A poca distanza il fiume Orco è ricoperto di meringhe [???] e decidiamo di rimettere le ciaspole per risalirne un tratto. Sinceramente non avevo mai visto l’Orco in una versione così bella. Il pensiero è quello di essere in Canada o nel grande nord. E nel frattempo ha iniziato a nevicare, rendendo tutto ancora più magico…

Le meringhe – Fujifilm X-Q1 per tutta la serie
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A caccia di meringhe… DSCF9814-SMALL

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La paziente Costanza ha camminato tutto il giorno senza lamentarsi!!! Anzi…
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Tutti pronti per il volo dell’airone?
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Filippo e Marco
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Davide ci dimostra quant’è facile camminare sulle acque…
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Per poi sprofondare negli inferi…
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OPS!!!
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Via verso una cioccolata calda con panna…DSCF9840-SMALL

Sosta a scaldarci un po’ al bar in attesa dell’ultima ciaspolata fino alle 18.30, quando salutiamo la simpaticissima Enrica e torniamo in albergo per riposarci un attimo in attesa della cena. Al Blanchetti si mangia veramente in modo divino e nel mentre chiedo opinioni sulla giornata; non è facile riunire nello stesso gruppo fotografi dalle capacità diverse ma pare siano tutti soddisfatti […fiuuu…] così i più capaci hanno apprezzato il fatto che la giornata non sia stata didattica – perchè avrebbero dovuto ascoltare concetti per loro già chiarissimi – mentre i neofiti hanno potuto imparare le nozioni della composizione e le basi della tecnica in un ambiente stimolante che ha permesso di metterle subito in pratica senza noia alcuna. Bene. Sono molto felice anche perchè il gruppo è sempre più rodato.
Ora chi viene a farsi ancora una ciaspolata notturna? Filippo e Costanza sono partiti da Parma alle 4.30 e giustamente mollano il colpo, idem Marco che arriva da Valenza e ha problemi anche con gli scarponcini bagnati.
Li salutiamo alle 22 circa e dirigiamo verso la diga… forza ragazzi!!! E’ ora di mettere in pratica i concetti imparati durante la giornata: tempi – diaframmi – sensibilità – lunghezza focale – comando remoto – cavalletto e chi più ne ha più ne metta. La fotografia notturna è magica perchè è uno scrivere con la luce anche quando la luce non c’è ed è bellissimo vedere le espressioni di soddisfazione di chi centra la sua prima notturna e quasi neanche ci crede. E poi essere in mezzo alla natura di notte, il bianco della neve, il silenzio, le sensazioni ovattate…

CeresoleByNight – Fujifilm S5Pro + Nikkor 18-105 [di Fabio che stava provando il mio Sigma 10-20]
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Come al solito il tempo vola e rientriamo in albergo alle 00.30 dopo più di 2 ore e mezza di fotografie notturne a -5°
Mi accorgo che questi ragazzi sono tutti un po’ pazzi perchè ci salutiamo dicendoci:“…ci vediamo tra 5h e mezza… PER L’ALBA!!!”

E così è… anche se siamo tutti con gli occhi piuttosto piccoli alle 6.15 siamo in macchina pronti per una nuova sessione fotografica. Nell’attesa di partire Filippo mi dice una cosa che mi riempie di gioia:”…sai, nell’ultimo periodo ho cambiato lavoro e sono un po’ sotto pressione. Così la notte dormo poco e di giorno lavoro tanto. Ieri ho staccato completamente la testa, sono stato immerso nella natura insieme a Costanza e mi sono rilassato al punto che stanotte ho dormito come un bambino…

Ora però apro una piccola ma doverosa parentesi sulla Fujifilm X-E2: poco prima di andare a letto Davide mi aveva fatto notare che per la notturna mi ero affidato esclusivamente alla reflex così  per la sessione dell’alba decido di utilizzare la mirrorless X-E2 e vedere come tiene gli alti ISO.
Effettivamente ho usato la X-Q1 tutto il sabato. I ragazzi all’inizio la consideravano una compattina ma poi hanno cominciato a dire “…certo che… sta in tasca… le foto sembrano belle…” mentre secondo me è la macchina ideale per gli amanti della montagna, delle camminate e anche dei ciclisti che hanno bisogno di mettere in tasca o nello zaino qualcosa di leggero e poco ingombrante ma che faccia delle belle fotografie. Il concetto della X-Q1 è stato apprezzato soprattutto da Fabio e Barbara i quali hanno ammesso che da quando sono passati alla reflex hanno un sacco di peso in più sulle spalle. E questo peso alla fine “rompe”…

La X-E2 invece stata un po’ guardata con sospetto, più un bell’esercizio di stile che come una macchina fotografica leggera e versatile:”…si bella. Sembra una Leica. Il mirino è elettronico ma sembra ottico. Molto luminoso. E le ottiche? C’è anche qualcosa di luminoso? E quanto costa? Si però agli alti ISO chissà se tiene bene…
Da domenica mattina all’alba però la X-E2 ha stupito tutti!!! Compreso me e non lo nascondo. Ho fatto un po’ di scatti prima dell’alba a 6.400ISO a mano libera e con un gran vento. Li abbiamo visti insieme sul display “…a monitor sembrano sempre pulite e senza rumore. Quando rientriamo in albergo le guardiamo a PC…

Diga di Ceresole alle 6.30 – Fujifilm X-E2 + 18/55 @ 18mm – f4.0 – 1/5″ – mano libera e… 6.400ISO – simulazione Velvia – scatto in JPG fine – Esattamente come uscita dalla scheda. Zero posto produzione – CLICCA SULLA FOTO PER INGRANDIRE AL 100%
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Una volta osservate sul portatile siamo rimasti tutti a bocca aperta. Da cosa l’ho capito? Che è calato il silenzio per qualche secondo…
Poi Davide ha detto:”…sulla 7D ho lo stesso rumore a 800/1000ISO. Invece di portarmi 5kg di roba sulle spalle vendo tutto e mi compro questa e i matrimoni li faccio con 1kg e mezzo nascosto nelle tasche della giacca. Per non parlare delle escursioni in montagna…

Ok chiusa la parentesi sulla X-E2 e torniamo all’alba sulla diga. Siamo ancora immersi nel buio in attesa che il sole spunti da dietro le montagne. Tira un gran vento freddo ma nessuno si lamenta. E intanto sono tutti in sul chi.va.là…

Alba su Ceresole – Fujifilm X-E2 – Mano libera come tutta la serie DSCF9849-SMALL

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Sulla diga – Si lo so: è storta ma ero al limite dello strapiombo con il braccio fuori dal parapetto…
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Fabio in posa plastica…
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Davide in attesa…
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Pararazzi?
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E così vola il tempo e arrivano le 8.30 quando decidiamo di rientrare in albergo per la colazione. Nel giro di pochissimo il cielo torna a velarsi e ricomincia a nevicare. I ragazzi mi dicono che sono stanchi ma soddisfatti e che possiamo saltare l’ultima uscita della giornata in favore di qualche discussione sulla post-produzione e composizione… il mio obiettivo non era stancarli ma cercare di renderli satolli di fotografia. Pare che l’obiettivo sia stato raggiunto. Quindi ora godiamoci il calduccio…

Osservando la foto di cui sopra…
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La compagnia è buona e si vede ad occhio, decidiamo di fermarci tutti a pranzo e ormai noto con felicità che questo non è più solo un work-shop fotografico ma sta diventando una gita tra amici in stile 3° superiore a Praga. Il bello è che ormai al tavolo parliamo di tutto un po’: c’è chi si dedica alla trilogia di “Ritorno al Futuro”, chi a “127 ore”, chi vorrebbe comprare un Nikon 70-300, chi consiglia un 18-200 Sigma e via così. Senza freni, davanti ad un bel piatto di polenta concia…
Avremmo dovuto concludere il tutto verso le 13 ed invece alle 15.30 siamo ancora in strada a fare l’auto-scatto finale prima di salutarci con Marco e Filippo/Costanza… ;)

Foto finale storta…
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Segue un lungo rientro assonnato; alle 17.00 siamo ai saluti finali ma… VUOI MICA ANDARE GIA’ A CASA? Prendiamoci ancora un caffè al bar! ;)
Ma poi arriva veramente l’ora dei tristi saluti finali: Barbara dirige verso Milano, Paolo verso Chivasso, Fabio&Davide verso Cavaglià…

Mi accorgo che si è creato un bel gruppo perchè questa mattina sono passato – sotto la pioggia – sulla stessa piazza dove ci siamo salutati e ho pensato che era meglio ieri… Grazie a tutti – A presto – Luca :)

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#Fotografialternativa nasce dal desiderio di guardare dentro alla fotografia. Sempre più spesso dimentichiamo che una bella immagine nasce dal cuore ancora prima che attraverso l’oggetto macchina fotografica. #Fotografialternativa è il voler badare alla sostanza per creare immagini senza preoccuparsi ne del marketing ne delle mode del momento…

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7 thoughts on “Week End Fotografico: il giorno dopo

  1. ahhahaha grande luca, è stato davvero piacevole e divertente, attendo il prossimo che farai, magari sopra i 3000, (o erano solo discorsi vaneggianti portati dal mio continuo parlare a e dalla stanchezza dei due di??) intanto contiuo a perder la testa su quei 6400 iso!!!!!
    grazie ancora, e ancora complimenti!

    1. Ciao Davide,
      ti assicuro che non erano discorsi vaneggianti ma lo faremo veramente. Attendiamo solo che si sciolgano i metri e metri di neve e poi si inizierà a parlarne seriamente!!!
      Per i 6.400 iso… ahimè… non sei l’unico

      A presto – CiAoOo

  2. Che dire…. splendido workshop dai molteplici contenuti e pieno di spunti fotografici.
    Siamo passati dal paesaggio agli sport invernali il tutto graziati, fotograficamente parlando, da un clima che ci ha concesso diversi tipi di luce durante la giornata…… e anche una zerda tremenda all’alba!!! Bbbrrrrrr.
    Se poi condiamo il tutto con l’esperienza e bravura di Luca con cui ho avuto il piacere di parlare a 360° di fotografia, con la buona compagnia del gruppo e con un sublime convivio, posso ritenermi pienamente soddisfatto……. quindi alla prossima!

    1. Ciao Marco e grazie per il “feedback”
      Confermo che il gruppo si è mixato veramente alla grande. E che la tua Pentax ha parecchie funzioni a cui continuo a pensare e mi chiedo “…ma perchè anche le altre case non inseriscono?”
      Sono geniali e di una semplicità disarmante…

      A presto – Luca

  3. In poche parole (se ci riesco): si è stati bene ragazzi! Il gruppo piacevolmente variegato è stato davvero ok!
    Ho seguito con vivido interesse gli insegnamenti riguardo la composizione, la tecnica…stupenda la scoperta della NOTTURNA (un mondo a me sconosciuto). Un grazzzzie a Luca per aver sapientemente mischiato simpatia, insegnamento e quel po’ di pazzia che non guasta mai.
    P.S.: ragazzi quanta neve!!!!

    Spero a presto
    Barbara

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