[Recensione] Tamron 18-200mm f/3.5-6.3 XR Di II LD

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Categorie:
Nikon 35mm f/1.8G DX
Nikon 50mm f/1.8G
Nikon 85mm f/1.8G 
Nikon 18-200 f/3.5-5.6 VR II
Tamron 18-200mm f/3.5-6.3 XR Di 
Sigma 120-400 f/4.5-5.6
Recensione

La domanda è lecita: in un mondo di obiettivi assai costosi può un obiettivo come questo Tamron 18-200 fare foto quantomeno decenti? E’ ciò che mi sono chiesto quando ho visto il prezzo che si aggira sui 140/160€ circa…
Devo ammettere che scrivendo questa mini-recensione mi sto dando la zappa sui piedi. Perchè? Fino a qualche anno fa non avrei mai pensato di voler fare la recensione di un obiettivo 11x, con diaframmi variabili da 3,5 a 6,3; questo perchè consideravo solo obiettivi zoom f/2.8 o al limite f/4.0…
Ma invecchiando si cambia, si fanno esperienze nuove, si parla con persone diverse con altrettante esigenze, si ragiona e si comprende che la fotografia, come ogni altro ambito della vita, ha tantissime sfumature; e poi comunque devo ammettere che ho sempre avuto un debole per i cavalli perdenti, ho sempre avuto un occhio di riguardo per oggetti spesso descritti come pessimi ma che personalmente mi hanno dato grandi soddisfazioni. Qualche esempio: Suzuki TL1000S – Fujifilm S5Pro – Yamaha XT660Z – Nikon 35mm f/1.8G DX…
Ma tornando al settore fotografico dopo aver utilizzato con piacere alcuni zoom f/2.8 sono successivamente passato a 3 obiettivi fissi f/1.8 (Nikon 35+50+85) e devo dire che la qualità ottica è salita ulteriormente così come la semplicità di utilizzo è crollata: con i fissi sei sempre lì a fare monta/smonta. Per lavoro non è un problema ma a spasso con i bimbi o in vacanza o durante un giro in bici/moto può essere una bella rottura…
Poi venerdì scorso incontro Cristina, una ragazza che ha fatto un po’ di corsi di fotografia da me e parlando del più e del meno mi dice che a giorni sarebbe partita per la Romania per un tour di 8gg con la sua fedele Nikon D90 ed il 18-55 del kit, il quale però iniziava ad andarle un po’ stretto. Alchè io le dico:”Ma visto che tu ami viaggiare e raccontare i tuoi giri attraverso la fotografia perchè non ti compri uno zoom tutto fare? Tipo il Nikon 18-200 (poco più che 600€) oppure i relativi Sigma (poco meno che 350€) e Tamron (circa 220€)?
Lei mi risponde che 500€ sono troppi per il suo modo di intendere la fotografia ma a che avrebbe dato un’occhiata agli zoom Sigma/Tamron…
Quando rientro inizio a curiosare su Google e scopro che Tamron produce due modelli di zoom 18-200, quello stabilizzato che è in vendita a 220€ circa e in più c’è quello privo di stabilizzatore, di cui ero all’oscuro, il cui costo oscilla tra tra 140 e 160€; sinceramente però non saprei se consigliarlo perchè a quel prezzo potrebbe essere veramente un fondo di bottiglia. Ma è anche vero che più mi addentro nel mondo della fotografia e più mi accorgo che non sarebbe male tornare a ragionare con una mentalità più “pane&salame”: ci serve veramente una coppia di obiettivi 24-70 + 70/200 f/2.8 da 3.000€ per fare belle foto amatoriali? Mah…
Fatto sta che mi incuriosisco proprio perchè mi piace puntare sui cavalli perdenti, così voglio farmi un’idea guardando le recensioni su Amazon di questo Tamron 18-200: chi ce l’ha ne parla bene IN RELAZIONE AL PREZZO. Voto medio 4 stelle e 1/2, le recensioni sono piuttosto sensate, tutti concordano sulla comodità, sul prezzo e su una qualità di immagine tutto sommato buona. Ottima per il prezzo. Sbang… possibile? Sarei curioso di provarlo!
Nelle recensioni in molti sottolineano che a quel prezzo fa il suo dovere senza le pretese di avere tra le mani un 24-70 da 1500€ ma è comunque un buon obiettivo. Difetti: aberrazioni cromatiche, autofocus lento, effetto barilotto a 18mm…

Pensa e ripensa finchè improvvisamente ricordo che Gianluca, un amico con cui ho giocato a basket per 10 anni, tempo fa mi aveva chiesto info per uno zoom tuttofare da montare sulla sua prima reflex, una Nikon D3200. Lo chiamo e scopro che effettivamente ha comprato proprio questo Tamron non stabilizzato, più di un anno fa. “Me lo faresti provare?”

DettoFatto. Domenica mi porta l’obiettivo al parco giochi, con scatola e tappi. Lo monto al volo sulla S5Pro e inizio a scattare qua e la. Inutile dirlo ma noto subito che quanto a comodità è stratosferico avere un obiettivo che passa da 27 a 300mm (equivalenti) in un colpo solo. Faccio un po’ di foto ai miei figli che giocano allegramente. E continuo a passeggiare tutto il giorno con appeso al collo questo apparente “fondo di bottiglia”. La qualità al tatto non è esaltante, un po’ plasticosa ma nulla di deprimente, la zona dell’attacco sembra priva della chiusura e bisogna utilizzare il pulsante “lock” per evitare che camminando lo zoom si estenda. Suvvia. C’è di peggio nella vita…

Iniziamo con un paio di scatti per sperimentare l’escursione focale. Da grandangolo a tele in un giro di ghiera. Nel rettangolo è possibile vedere la zona ripresa a 200mm…_LGF6392
18mm (27mm equivalenti)

_LGF6393
200mm (300mm equivalenti)

_LGF6386
18mm (27mm equivalenti)

_LGF6387200mm (300mm equivalenti)

Non ultimo questo versatile zoom raggiunge un rapporto d’ingrandimento di 1:3,7 per cui è adatto anche a qualche scatto macro, avendo una distanza minima di messa a fuoco di soli 45cm.

L’autofocus teoricamente dovrebbe essere un po’ lento. A me non pare…
Scarsa nitidezza a tutta apertura. Boh. Si non è una “lama” come l’85mm f/1.8G ma voglio dire, non mi pare sia tanto male…

Me lo porto a casa, faccio un po’ di foto in penombra. Aggancia tutto. Faccio due esperimenti per vedere il tanto criticato effetto barilotto. E’ vero, ma anche il Sigma 10-20 sbarilotta un bel po’. MumbleMumble…

_LGF6384L’effetto barilotto si nota soprattutto sui bordi del muro vicino alla finestra…

Per il momento mi pare un obiettivo con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Volevo provare come si comportava con foto dinamiche così ieri pomeriggio ho chiesto a Maurizio se aveva mezz’ora da dedicarmi. Lui arriva con la sua Ducati HyperMotard ed iniziamo a giocare un pochino. Velocità tra 80 e 100kmh… ho fatto una quindicina di scatti. Ne ha sbagliati 2. Direi più che accettabile in relazione al prezzo, questo Tamron super-entry-level riesce ad agganciare anche i soggetti in movimento…

_LGF6404Nikon D7100 + Tamron 18-200 @ 200mm | f/9 | 1/640″ | 400ISO

_LGF6404-2Crop 100% – Nelle zone ad elevato contrasto è visibile un po’ di purple fringing

_LGF6411Nikon D7100 + Tamron 18-200 @ 200mm | f/6.3 | 1/2000″ | 200ISO

_LGF6411-2Crop 100%

_LGF6407Nikon D7100 + Tamron 18-200 @ 200mm | f/6.3 | 1/250″ | 400ISO_LGF6406Tanto per intenderci la scritta “DUCATI – TESTASTRETTA” è quella che si vede in basso sul basamento motore…

_LGF6414Nikon D7100 + Nikon D7100 + + Tamron 18-200 @ 200mm | f/6.3 | 1/640″ | 400ISO_LGF6414-2Crop 100%

E poi arriva il momento di restituire il Tamron a Gianluca, disponibilissimo e gentilissimo come sempre…

RAGIONAMENTO FINALE

Con 140€ sarebbe l’ideale da attaccare alla Nikon D7100 e portare nello zaino per i giri in MTB…
Con 140€ se si rompe piango, ma solo con mezzo occhio…
Con 140€ è meno di quanto spenderei per comprarmi una bridge per utilizzo personale (giri in bici/moto e vacanze con la famiglia)…
Con 140€ avrei un 27mm – che è un grandangolare non spinto ma decente – ed un 300mm non da palati sopraffini ma pur sempre un 300…
Con 140€ è pure semi-macro…

Ora. Su alcuni forum Italiani ho letto recensioni che definiscono questo obiettivo come veramente pessimo. Mi stupiscono un po’: per un uso amatoriale abbiamo veramente bisogno di tutta questa qualità ottica? Personalmente dalle prove eseguite ho visto una qualità buona, magari non eccelsa in generale ma se rapportata al prezzo questo obiettivo è totalmente esente da critiche. Ed è comunque una qualità che non pregiudica stampe in formati anche medio/grandi in quanto ipotizzo che questi scatti non avrei alcun problema a farli stampare da un laboratorio professionale in formato 30×45. A questo punto faccio un parallelo tra i settore foto e bici – molto simili tra loro in quanto ad esagerazioni hobbistiche dai prezzi stratosferici – e mi rifaccio ad un recente ed interessante articolo comparso su BiciLive dove ho trovato particolarmente sensato il seguente ragionamento:

…un pensiero non può che andare a tutti i ciclisti con bici futuristiche dal valore di una piccola utilitaria. Da una parte capisco lo sfizio di avere una bici da pro ma dal punto di vista delle prestazioni ritengo che sia una scelta sensata in pochi casi. […] Appurato che grammi o etti in più sulle masse in movimento necessitino di forza maggiore per essere spostate, bisogna però rapportare il guadagno reale dalla perdita di etti sul mezzo rispetto alla perdita di chili del ciclista. Montare ruote top di gamma con un ciclista in sovrappeso di 15 kg porterà probabilmente un minimo guadagno ma sarà come alimentare una Fiat Panda con carburante da Formula 1. Il rapporto costo/beneficio sarà sicuramente negativo in questo caso…

Stesso identico discorso per chi compra corpi macchina ed ottiche da pro e scatta o post-produce in modo amatoriale: serve tutta questa qualità ottica? Ad ognuno la sua scelta, perchè ognuno alla fine dei propri soldi fa cosa ritiene più giusto. A tal proposito stavo per pubblicare questa recensione quando il mio amico Carlo, nel giro-mail fotografico che abbiamo tra amici, ha scritto una considerazione assai giusta ed assai sensata, che completa in pieno questa recensione:

…quindi esistono lenti di compromesso belle. Il 55-210 di Sony è uno di questi. E’ piccolo, costa relativamente poco e, pur essendo buio, è nitido. Il suo equivalente di Canon (55-250 che ho avuto) non regge il confronto. Impastava i profili e i contorni. […] Detto questo però, quando mi sono svenato per comprare il 70-200 f4 ci sono rimasto di stucco perchè era davvero una lente superiore, con una definizione dieci volte superiore ed una capacità di sfumato enorme. Ma soprattutto dava gusto il solo guardarci dentro: sembrava far brillare i colori. Sicchè io oggi sono felice del sony 55-210 ma non posso escludere che un giorno farò la cazzata di portarmi a casa il 70-200 di Sony, anch’esso f4. Non è un problema (solo) di qualità della foto, ma del gusto che ti dà usarlo, ecco.

Carlo ha centrato la questione: alla base di tutto c’è il gusto che un obiettivo può regalare ad utilizzarlo. Si può avere gusto ad avere sempre con se una lente tutto-fare decisamente buona e dal prezzo contenuto? Assolutamente si… così come si può godere nel portarsi dietro uno zaino fotografico da 15kg pieno di lenti luminose e nitidissime dell’equivalente [cit.] valore di una piccola utilitaria. Ripeto: ad ognuno la sua scelta…
Tornando al nostro Tamron 18-200 penso che 150€ li valga tutti – e forse pure di più – quindi mi sento di consigliarlo a tutti coloro i quali si accorgono che il 18-55 è un po’ limitante ma vogliono un obiettivo veramente tutto-fare senza spendere grandi capitali. E sinceramente mi sa che tra qualche giorno me lo compro pure io e lo trasformo nel mio obiettivo da vacanza e gita in bicicletta… :)
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AGGIORNAMENTO DEL 2 MAGGIO: ho appena comprato questo Tamron 18-200 e sono in attesa che mi arrivi. Bene. E’ la conferma che questo obiettivo, che su tanti forum viene definito un fondo di bottiglia, mi è piaciuto tanto. Più tecnica e meno paranoie. Mi piace questo tipo di fotografia che definisco allegramente #fotografiapanesalame… :)

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44 thoughts on “[Recensione] Tamron 18-200mm f/3.5-6.3 XR Di II LD

  1. Bellissima recensione, complimenti, questo è il modo di fare e scrivere una recensione di buon senso, complimenti ancora e alla prossima

    1. Ciao Fabio :)
      questa è fotografia pane&salame, schietta, sincera e diretta. Dopo qualche anno di paranoie mentali tra sensori (APS-C o FF?) obiettivi (f/1.2 o 1.4 o 1.8?) sinceramente ho deciso di prendere un’altra strada. Sono molto soddisfatto e lo sono pure i miei clienti. Less is more!!! E buon Natale :)

      CiAoOo

  2. Ciao Luca, stavo cercando info su questo Tamron e sono capitato sulla tua recensione. Complimenti per la completezza delle prove che hai fatto, per come le hai esposte e per la passione che ci hai messo, bravo davvero e grazie!
    Andrea

  3. Ciao Luca, con l’ intento di captare qualche informazione in più sul mio primo “tuttofare” da affiancare o sostuire al classico 18-55 in dotazione, sono incappato anch’io in questa tua meravigliosa descrizione.
    Che dire.. davvero complimenti, schietto, sincero, con parole posate e dirette da cui si evince l’importante esperienza sia nel settore che nella vita, tanto da convincermi ad acquistarlo.
    P.S. L’ ho appena ordinato!

    1. Ciao Ivan :)
      grazie delle belle parole e… fammi sapere se il mitico 18-200 ti soddisferà!!!

      A presto – Luca

  4. CIao Luca,
    mi è arrivato da poco il barilotto e stavo facendo qualche prova ma credo di aver ricevuto un pezzo fallato. Mi spiego su D90 cpn poca luce e sotto i 70 millimetri fa foto decenti e non troppo sfocate…ma sopra i 105 ( e paragonato al mio 18-105 nikon ) inizia a far foto sfocate o meglio dire ballerine anche con il sistema di stabilizzazione attivo.
    In piu quando metto a fuoco l’immagine si alza e se lascio il pulsante l immagine si abbassa di 3/4 mm non saprei dire bene ma mi sembra un grosso difetto ( non avendo io la mano fermissima ho messo su un tavolo la macchina per nn avere vibrazioni). Che dici cambio?!?

    1. Ciao Emanuele :)
      E’ difficile dare un consiglio senza provare l’obiettivo in prima persona. Prima di mandare l’obiettivo indietro assicurati di rispettare la regola dell’inverso della lunghezza focale. Se fotografi a 200mm (eq. 250mm) devi avere un tempo di scatto di almeno 1/250″ o più veloce (1/500 ecc.) altrimenti il rischio di foto mosse è elevato. Mi permetto di fare questa premessa perchè non so quale sia il tuo livello fotografico e spesso dei clienti mi hanno detto che la loro macchina faceva foto sfocate ma in realtà il problema era nei tempi di scatto.
      Il fatto che l’immagine si “abbassi” di 3/4mm è dovuto allo stabilizzatore. Sia il 18-200 Nikon che il 120-400 Sigma fanno lo stesso “effetto” quindi non mi preoccuperei.

      Fammi sapere – CiAoOo :)

  5. Luca, sarà che la tua recensione è forse quello che voglio sentirmi dire per giustificare l’acquisto di questo zoom, però mi è proprio piaciuta. Come ha già detto qualcun altro, buon senso innanzitutto a cui aggiungo concretezza. Niente voli pindarici su obiettivi che costano migliaia di euro e che si giustificano solo per chi ne ha bisogno o può permettersi tali cifre. Grazie della recensione

    1. Ciao Piercarlo :)
      mi fa piacere che questo articolo stia riscuotendo un buon successo, è un obiettivo molto di sostanza. Sia lui che il fratello-quasi-gemello stabilizzato, di cui ho appena scoperto essere nata da poco la 3° serie [Tamron 18-200mm f/3.5-6.3 Di III VC]. Ora vorrei scrivere una opinione anche Nikon 18-200 di cui leggo sempre commenti tristissimi ma che personalmente trovo un obiettivo bellissimo ;)

      A presto – Luca

  6. Egr. Luca,
    anche io, come qualcun altro, stavo cercando informazioni su questo obiettivo per sapere se potesse validamente sostituire il Nikkor 18-55 che è un po’ limitato come escursione focale.
    Ottima recensione. Soprattutto equilibrata, scevra da stupidi manierismi. Certamente da quest’obiettivo non ci si può aspettare una resa paragonabile ad un’uttica fissa da qualche centinaia di euri ma, dalle foto che tu hai pubblicato, mi pare che faccia il suo lavoro in modo almeno decente.
    Ti chiedo però se per caso hai provato il pari focale Sigma Contemporary che costa un buon 50% in più. In tal caso, cosa consiglieresti?
    Grazie
    Roberto

    1. Ciao Roberto! :)
      Purtroppo non ho provato l’equivalente Sigma ma ho provato velocemente [al punto che non mi sento di fare una recensione] il Tamron 18-200 stabilizzato e secondo me il costo leggermente superiore [poco più di 50€] vale la pena. Se farai l’acquisto fammi sapere poi come ti trovi. Ci conto… ;)

      A presto – Luca

  7. Complimenti per la bella recensione e per le considerazioni “pane e salame” che condivido in pieno… Penso che in molti campi se lo scopo è divertirsi non è necessario spendere una fortuna, anzi… Per esempio in ambito astrofilo, posseggo un piccolo telescopio economico e compatto e mi ci diverto un mondo, non lo cambierei con uno più grande e costoso che alla fine userei di meno essendo più faticoso da montare… In ambito astrofilo c’è un detto che credo incarni bene la filosofia del tuo articolo: “il miglior telescopio è quello che si usa di più”. E poi c’è un altro detto “autocritico” che avevo letto in un forum e mi aveva colpito: “da piccolo guardavo in un telescopio e vedevo la Luna, Giove e Saturno, ora guardo in un telescopio e vedo coma, astigmatismo ed aberrazioni cromatiche”

    1. Ciao Daniele!!! :)
      Ma che piacere leggere un commento simile. Concordo su tutto:”…il/la miglior telescopio/macchina foto/bicicletta/motocicletta è quello che si usa di più…”
      Parole sante. Veramente…
      Durante gli ultimi due matrimoni sono stato avvicinato da appassionati che facevano i finti tonti, li ho invitati a curiosare senza problemi e tutti hanno detto le stesse cose:”…ma non è una full-frame? Ma il 18-200 è buio!” ed allora ho esposto velocemente le mie considerazioni #panesalame. Mi guardavano con la stessa espressione di quando si ascolta un demente :D
      Che ti devo dire?! Io ho trovato il mio equilibrio. Ho clienti soddisfatti e nessuno che si lamenta del bokeh. Come dice George Clouney: what else? :)

      1. Ciao Luca! ;-)
        Grazie della tua gentile risposta! Ho effettivamente acquistato il Tamron 18-200 (versione stabilizzata) insieme alla mia prima reflex una Canon 1300D… Ora sto facendo le mie prime prove, da neofita devo dire che mi sento molto molto soddisfatto della mia scelta, fatta anche grazie alla tua recensione!
        PS se vuoi puoi trovare le mie prime prove in https://juzaphoto.com/p/Daniele.bonfiglio , nella galleria “Prima reflex, prime prove”. Grazie ancora, Daniele

        1. Ciao Daniele,
          vedo che te la cavi bene con le geometrie. Continua ad allenarti insieme al tuo nuovo Tamron 18-200, gran divertimento eh?! :)

          Grazie del commento – A presto – Luca

  8. Buonasera. posseggo una canon EOS 700D con inn dotazione il 18-55 e 55-200 stabilizzati, ma in viaggio, in movimento lo ‘smonta e rimonta’ per passare dal primo piano di tuo figlio che gioca al paesaggio montano, è diventato uno stress. Adoro fotografare ma sono tutt’altro che professionista, per cui cercavo un obiettivo tuttofare, che non mi facesse svenare (anche perchè ho in programma l’acquisto della gopro)…ed ecco che appare la tua recensione!!!!Ho deciso…..domani lo compro, però versione stabilizzata. grazie!!!!

    1. Ciao Stella :)
      Assolutamente consigliato, soprattutto in versione stabilizzata. Coprirai le focali di entrambi i tuoi attuali obiettivi senza l’obbligo del “monta-smonta”. Buon divertimento e fammi sapere cosa ne pensi una volta provato il 18-200… ;)

      CiAoOo

  9. Scusa un parere. Premetto sono neofita. Ho acquistato il 18.200 tamron su amazon a 162 euro l’ho montato su canon 550d. Autofocus e stabilizzatore inserito.Quando premo a metà il pulsante di scatto guardando sul mirino sembra allinearsi facendo un piccolo movimento come di assestamento di millisecondi… È normale ? Grazie e complimenti per la recensione.

    1. Buongiorno Giorgio,
      descritto così sembra il normale funzionamento dello stabilizzatore. Se l’obiettivo funziona e funziona bene… Dormirei sogni tranquilli :)

      Buon divertimento – CiAoOo :)

  10. Complimenti per la recensione. Leggo di un abbinamento con la 550d. Può valere anche per la 500d? Lo chiedo perché avevo provato la versione stabilizzata su una 20d e dava dei problemi: adesso sì adesso no e bloccava la macchina, bisognava spegnere e riaccendere. Ho pensato ci fosse troppa differenza di età tra macchina e obiettivo. Quindi 550d+Tamron 18-200 non stabilizzato (potrei trovarlo usato alla metà). Grazie

    1. Ciao Alberto. Sinceramente sulla 550D ti consiglierei di spendere qualche decina di €uro in più e prendere il Tamron 18-200 con lo stabilizzatore. Secondo me vale ANCORA DI PIU’ la pena… fammi sapere – CiAoOo :)

  11. roberto cagliari
    cia o complimenti per la recensione io ho il tamron 18-200 senza stabilizzatore e per il mio tipo diuso e’ piu che eccellente, lo stabilizzatore serve sopratutto per foto spinte con poca luce quindi con tanto di flash esterno in quanto il piccolo flash della macchina non supporta quelle distanze
    sinceramente difficilmente sfuoco le foto
    lo consiglio a tutti
    ora comunque ho visto su internet che con 150-160 euro si prende anche lo stabilizzato quindi a voi la scelta
    quando lo preso io lo stabilizzato costava un 100 euro in piu’…..ciaoooo

  12. Ciao Luca,

    Ho una reflex Nikon D3400, con principale obiettivo Nikkor 18 55.

    Essendo un appassionato di fotografia e posto continuamente foto su instagram.

    Da un mio amico ho comprato questo tamron 18 200 senza stabilizzatore, purtroppo non sono soddisfatto delle sue prestazioni.

    Ogni volta che scatto una foto con i settaggi giusti l, in manuale, non riesco a fare una foto decente, mi si bruciano troppo le foto, il cielo è mi vengono troppo scure.

    Mi puoi dare un consiglio.

    Grazie

    1. Ciao Alessandro,
      se ti si bruciano le foto probabilmente non usi settaggi corretti anche perchè un obiettivo non brucia le foto: un obiettivo può essere morbido nella resa dei dettagli, può avere problemi di messa a fuoco ma il fatto che le foto abbiamo alte luci eccessive o siano scure dipende da tempi/diaframmi/ISO errati. Prova a scattare la stessa foto in manuale e subito dopo prova la stessa immagine in AUTO e vedi se i problemi persistono.

      Fammi sapere – CiAoOo

  13. Devo dire che il commento è ottimo senza tanti giri di parole. Da immediatamente l’idea di uno pratico che sa accostare il mondo prof a quello amatoriale. Bravo

    1. Grazie Max. Questo perchè non a tutti serve la Ferrari della macchina fotografica. Sto per scrivere un piccolo articolo a riguardo, lo potrai trovare sul sito tra pochi giorni ;)

      CiAo – Luca

    1. Ciao Emilio!
      Grazie a te del feedback – Se sei alla ricerca di un obiettivo tutto-fare fai un pensiero anche alla versione stabilizzata. A presto

      CiAoOo

  14. Grazie!
    Una recensione davvero dettagliata ed onesta.
    Molto utile per un beginner che vuole un obbiettivo versatile ;)

    1. Ciao Fabiola,
      utile per i beginner e non solo. E’ un obiettivo utile a tanti anche per il suo rapporto qualità prezzo!

      Grazie per aver commentato e… torna a scrivere quando vuoi :)

  15. Ciao, io sono da pane&salame.
    Ottima recensione, complimenti
    ho un tamron 18-200 e l’ho preso apposta per questo stile di scatto, montato su sony alpha 68

    complimenti ancora

    1. Ciao Federico… :)
      Meno male che in giro ci sono ancora personaggi pane&salame. Sono felice che ti sia piaciuta la recensione… ;)

      A presto – Luca

  16. Ottima recensione, e ottimo stile. Io pane e salame me lo porto pure dietro quando vado in giro a fotografare!!
    Mi è arrivato ieri il Tamron 18-200 e non vedo l’ora di andare in montagna domenica per metterli alla prova.
    Ciao,
    Claudio.

    1. Ciao Claudio! :)
      Pane&salame è l’ideale da portare in montagna insieme al tuo nuovo 18-200… ;)
      Fammi sapere come ti sei trovato con il tuo nuovo giocattolino. CiAoOo

      P.S.: l’hai preso liscio o stabilizzato?

  17. Ciao Luca,
    appena ordinato, a me che il 18-55 della mia Nikon D5000 dopo tanti anni di glorioso servizio amatoriale mi è cominciato a stare stretto…. a me che è sempre piaciuto pane e salame!

    FRANCESCO

  18. ciao luca,
    stavo cercando info su questo tamron 18-200 e ho trovato la tua recensione, mi è piaciuta la maniera di esporla senza fette di salame sugli occhi.
    sono anni che mi considero un discreto fotografo e ogni tanto mi faccio un po’ di paranoie.
    posseggo 2 macchine nikon quella che uso sempre
    d5200 con ottica Nikon 18-140 ( f 3.5- 5.6 kg1.1 ).
    mio figlio usa spesso perchè più leggera la
    d3500 con ottica nikon 18-55 ( f 3.5- 5.6 kg 0.7 )
    e vorrei cambiare il 18-55 con tamron 18-200
    è consigliabile come qualità delle immagini ?
    grazie roberto

    1. Ciao Roberto. Se hai qualche soldino in più da investire sicuramente la versione stabilizzata è consigliabile. Oppure se vuoi veramente un obiettivo pazzesco e tutto-fare c’è il Tamron 16-300 che però non ho mai provato personalmente. Una mia amica l’ha comprato e ne parla bene. Sicuramente quanto a versatilità è imbattibile. CiAoOo

  19. Ok… mi hai convinta… lo compro!!! Per me che sono una fotografa amatoriale in erba (e infatti credo che opteró per la versione stabilizzata) é piú che sufficiente… probabilmente mi dará grandi sodfisfazioni per anni… grazie mille!!

    1. Ciao Laura. Secondo me la versione stabilizzata è l’ideale se hai voglia di spendere qualche soldino in più. Fammi sapere come ti trovi. CiAoOo

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